Quando pensa all’invecchiamento del viso, la maggior parte delle persone pensa rughe, grinze e lassità della pelle. L’invecchiamento tuttavia è un processo complesso che coinvolge diverse strutture del viso (cute, grasso e ossa), e tutte a un ritmo diverso. Per avere un aspetto più fresco, comprendere i cambiamenti che vediamo allo specchio potrebbe essere un buon punto di partenza.
Chi desidera contrastare i segni del tempo sul viso deve avere aspettative realistiche. Un singolo prodotto o trattamento probabilmente non compenserà tutti i cambiamenti che vediamo.
Inoltre, essendo tutti diversi, i segni di invecchiamento varieranno da persona a persona. Vediamo di seguito alcuni dei segni di invecchiamento sul viso e quali ne sono le cause.
Iniziamo con qualche informazione di carattere scientifico
A volte i ricercatori parlano di due processi di invecchiamento, intrinseco ed estrinseco. L’invecchiamento intrinseco, o genetico, è causato in principalmente da un accumulo di “sostanze di scarto”, o sottoprodotti, dei processi cellulari nel nostro organismo. Questi sottoprodotti hanno un nome scientifico: specie reattive dell’ossigeno, o ROS. Le ROS danneggiano le nostre cellule.
L’invecchiamento estrinseco è dovuto a fattori esterni che contribuiscono al processo di invecchiamento, quali ad esempio un eccesso di radiazioni UV (a causa di un’eccessiva esposizione al sole), il fumo o l’inquinamento atmosferico.
L’effetto cumulativo di questi due processi è ciò che possiamo vedere quando ci guardiamo allo specchio. Tuttavia, può essere difficile dire con precisione che cosa esattamente sia successo. I segni di invecchiamento sul viso sono dovuti a cambiamenti della cute, del tessuto adiposo o del tessuto osseo?
Spesso si tratta di una combinazione di cause che può manifestarsi in modo diverso in persone diverse. Alcune possono presentare più pieghe e rughe, mentre altre perdere più tessuto adiposo a livello del viso.
Riassorbimento osseo
Hai mai pensato al riassorbimento osseo? Quando si pensa ai segni di invecchiamento sul viso, probabilmente il riassorbimento osseo non è la prima cosa che viene in mente.
Il riassorbimento osseo è un processo che implica la perdita di tessuto osseo. Nel viso il riassorbimento osseo è spesso visibile dapprima sugli zigomi e sulla parte posteriore della mascella. Gli specialisti di estetica sono in grado di riconoscere alterazioni della struttura facciale dovute al riassorbimento osseo a partire dai 40 anni.
I cambiamenti delle ossa del viso possono modificarne i contorni e la definizione, qualcosa che potremmo notare guardandoci allo specchio. Sebbene non sia evidente come le rughe o la pelle lassa, con il tempo il riassorbimento osseo può contribuire a farci apparire più vecchi.
Perdita di tessuto adiposo a livello del volto
Invecchiando si tende a perdere parte del tessuto adiposo del volto che ci fa apparire paffuti quando siamo bambini. Questo è uno dei segni di invecchiamento con cui molti di noi hanno una certa familiarità. Solitamente si perde tessuto adiposo nella zona delle guance, assumendo un aspetto più incavato.
Un’altra zona in cui si può perdere volume è sulle tempie. Gli esperti di estetica generalmente sono in grado di notare questi cambiamenti già intorno ai 40 anni, ma è avvicinandosi ai 50 che la perdita di tessuto adiposo a livello del volto è più evidente.
Si tende a considerare l’invecchiamento come qualcosa di negativo, ma ciò non è necessariamente vero per tutti. Anzi, un termine di ricerca comune su Google è “Qual è il metodo più veloce per perdere il grasso sulle guance?” Perdere un po’ di volume dato dal tessuto adiposo a livello del volto può farci apparire meno infantili, con tratti del viso più definiti. In altre parole, è ciò che molte persone cercano quando si sottopongono a un trattamento estetico.
Invecchiamento cutaneo
Molti di noi associano i segni di invecchiamento sul viso all’invecchiamento della pelle. Ecco un breve riepilogo di quanto scoperto dai ricercatori:
Nelle donne gli estrogeni svolgono un ruolo importante per la cute. Quando i livelli di estrogeni diminuiscono con l’età, e soprattutto con la menopausa, nelle donne l’invecchiamento cutaneo avviene più rapidamente che negli uomini.
L’epidermide, lo strato esterno della cute, perde di spessore, soprattutto nelle donne, manifestandosi con una pelle più sottile su viso, décolleté, braccia e mani.
Anche lo strato interno della cute, il derma, diventa più sottile con l’età, così come diminuiscono il contenuto di collagene e l'elastina. Il collagene è una proteina strutturale che conferisce alla cute la sua forma e compattezza, l’elastina la rende elastica.
Diminuiscono inoltre la capacità della cute di legare l’acqua, nonché il suo contenuto lipidico (i lipidi sono oli e altre sostanze grasse) e di conseguenza la pelle può seccarsi. Per alcune persone, tuttavia, una riduzione dei lipidi non è poi così male. Significa che possono finalmente lasciarsi alle spalle la pelle grassa e a tendenza acneica.
Un altro segno tipico di invecchiamento cutaneo nelle persone anziane è una pigmentazione disomogenea dovuta alla riduzione dei melanociti, le cellule che producono il pigmento della melanina. Se ne possono perdere fino al 20% per ogni decennio!
Cambiamenti visibili sul viso
Tutti questi processi contribuiscono ai cambiamenti visibili che notiamo sul viso quando ci guardiamo allo specchio: pelle più sottile, comparsa di linee sottili, rughe, pieghe e pelle secca e lassa.
Una riduzione del volume facciale (dovuta al riassorbimento osseo e alla perdita di tessuto adiposo) concorrerà a farci sembrare più vecchi.
Il modo di affrontare questi cambiamenti varia da persona a persona. Alcuni non ne sono affatto disturbati, anzi sono contenti di sembrare più maturi senza pelle grassa e brufoli. Per quelli che invece faticano ad accettarli esistono molti trattamenti che possono contrastarli.
Trattare i segni dell’invecchiamento
Come detto all’inizio, se si vogliono contrastare i segni del tempo sul viso occorre avere aspettative realistiche. In più, con così tanti cambiamenti diversi in atto, si potrebbe avere bisogno di più di un tipo di trattamento per “ringiovanire” il proprio aspetto.
Se si desidera sottoporsi a più di un trattamento, non è necessario farli tutti allo stesso momento. Un professionista sanitario qualificato può aiutare a sviluppare un piano di trattamento che tenga conto sia dei desideri personali che del budget a disposizione.
Per sviluppare un piano di trattamento su misura, il professionista sanitario di solito inizia con una valutazione di diversi aspetti del viso, come la salute della pelle, la forma del viso e i lineamenti.
Questa valutazione aiuterà il paziente e il professionista a decidere quale o quali siano i trattamenti migliori nel caso specifico.
Continua a leggere e scopri i diversi trattamenti estetici negli articoli correlati.
Bibliografia:
1. Haddad A. et al., J Drugs Dermatol. 2019 Jan 1;18(1):92-102.; 2. Farage M. et al., Adv Wound Care (New Rochelle). 2013 Feb; 2(1): 5-10.